L’elettrostimolazione è un vero e proprio mondo costituito da tutta una serie di terapie diverse che sfruttano delle correnti elettriche. Queste correnti possono essere adatte per diverse tipologie di trattamenti. Le correnti elettriche che vengono utilizzate nei trattamenti di elettrostimolazione possono essere anche molto diverse tra di loro e avere delle caratteristiche diverse. Uno degli aspetti che riguarda maggiormente la differenza tra queste correnti concerne ad esempio la forma dell’onda che queste correnti possono assumere.
La forma d’onda delle correnti elettriche definisce la tipologia di impulso e anche la stimolazione che verrà eseguita. Ad oggi, ci sono tre principali tipologie di forme d’onda delle correnti elettriche di elettrostimolazione, ovvero la forma d’onda quadrata, sinusoidale e quella triangolare. Ognuna di queste forme d’onda è collegata ad alcuni trattamenti specifici.
Alle forme d’onda sinusoidali di solito sono collegate le terapie di elettrostimolazione che fanno uso delle correnti interferenziali. Si tratta di una terapia particolarmente popolare al giorno d’oggi che fa uso delle correnti e che ha un’intensità che si adatta a diversi tipi di trattamenti. Cerchiamo allora di capire che cosa sono le correnti interferenziali e in che modo possono essere utili ed efficaci per noi.
Correnti interferenziali: cosa sono?
Le correnti interferenziali sono delle correnti di elettrostimolazione di tipo bidirezionale a bassa frequenza. Queste correnti funzionano attraverso l’incrocio di due correnti di media frequenza. Proprio per questo motivo, queste correnti vengono chiamate interferenziali. La corrente viene generata nell’incrocio esatto delle due correnti. È una terapia quindi particolarmente popolare, dato che va a sfruttare un’intensità diversa rispetto a quella che di solito viene utilizzata dalle normali terapie di elettrostimolazione.
Le correnti interferenziali fanno parte delle correnti sinusoidali. Sono quindi delle correnti che prevedono una stimolazione a due diverse direzioni. Queste correnti utilizzano spesso un’intensità di corrente particolarmente elevata, anche se a bassa frequenza. Si tratta di un’intensità particolarmente adatta per poter agire in modo più profondo direttamente sulle fibre del muscolo. Inoltre, sono ideali per trattare con estrema efficacia soprattutto alcune tipologie di patologie. Sono delle correnti che si possono utilizzare anche su pazienti particolarmente fragili e sensibili, dal momento che sono indolore.
Come funzionano?
Come funziona il meccanismo di funzionamento delle correnti interferenziali? È abbastanza semplice. Occorre infatti prestare massima attenzione alla posizione degli elettrodi. Questi devono essere posizionati in modo tale da far incrociare il campo d’azione delle linee di forza tra i diversi campi elettrici. Occorre poi considerare ad esempio anche la tipologia di frequenza che si intende utilizzare. La frequenza può variare ad esempio in base allo scopo che si desidera raggiungere.
Per quali patologie sono indicate?
Sono numerose le applicazioni possibili dell’elettrostimolazione che fa uso delle correnti interferenziali. Le applicazioni di questa terapia sono molto diverse tra di loro. Queste correnti di solito vengono usate per trattare alcune patologie. In particolare, tra queste troviamo l’osteoporosi oppure l’artrosi profonda. Questa può riguardare ad esempio l’anca o la cervicale. È utile da utilizzare anche nei casi di ipotrofia muscolare, ovvero per potenziare i muscoli innervati oppure per la tendinite, specialmente all’anca o alla spalla.
Il metodo di elettrostimolazione che fa uso delle correnti interferenziali è particolarmente efficace e utile. Questo è dovuto al fatto che permette di svolgere una doppia funzione, ovvero una eccitomotoria e una invece antalgica. Le correnti interferenziali quindi sono sia in grado di agire da terapia antidolore. Permettono stesso tempo di rilassare i muscoli, riducendo il loro gonfiore.
Vantaggi di uso
Sono numerosi bi benefici di utilizzo di queste terapie di elettrostimolazione. Infatti, le correnti interferenziali sono in grado di eseguire un’azione particolarmente profonda su tutti i muscoli e sulle fibre muscolari. Agiscono quindi in modo diretto sui muscoli attraverso l’utilizzo di medie frequenze. Queste sono delle frequenze ideali per raggiungere anche i muscoli profondamente innervati. Inoltre, si tratta di una terapia che volge una funzione antalgica particolarmente ottimale.
Queste terapie di elettrostimolazione sono indicate anche per ridurre il dolore in modo notevole che viene causato spesso da alcune particolari patologie. Un altro vantaggio delle terapie di elettrostimolazione con correnti interferenziali riguarda il fatto che sono indolore. Infatti, sono andate anche per i pazienti più sensibili e comportano pochi rischi di utilizzo. L’unica controindicazione di uso riguarda ad esempio fa uso di un pacemaker, oppure per i cardiopatici o per le donne in gravidanza.